Stomaci e candeggina

Ho proprio bisogno di farmi uno di quei pianti isterici che ti fanno vomitare lo stomaco e uscire il sangue dagli occhi.

Ho bisogno di qualcosa di forte - un bisbiglio - un sussurro - qualcuno con parole troppo dolci o un po di candeggina per pulirmi dentro.

Stomaci pieni di parole inesaudite, masticate e buttate giù con rancorosa fame, accompagnate da un sorso di digestivo indigeribile.

Cuore collassato e occhi ribaltati,

Aria pesante e puzzo di sigaretta,

L’acqua straripa dagli occhi e le bocche si sfiorano come un segreto proibito.

Ti vengo a cercare in quella voragine - tanto familiare - stritola le budella, non mi lascia sfuggire, per non lasciare superstiti.

Non mi tradirai vero?

Se lasciassi loro tu dimmi che non mi tradirai.

Forse ti ho già tradito con due occhi scuri e una bottiglia di vino scrostata dal freezer, come il tuo cuore secco e incollato alle pareti. L’idea della pelle che si attacca addosso mi ha tradito, perdona il mio sfrenato bisogno di un corpo.

Io bramo, tutto.

Sono artefice del mio crepacuore e della mia disgrazia.

Indietro
Indietro

Artensio